Saranno i giovani studiosi a contribuire alle strategie editoriali di «Incipit»

Il nuovo soggetto dell’editoria universitaria, innestato nelle Edizioni della Normale, ha deciso di allargare a studenti e ricercatori di tutti gli Istituti di cultura e formazione coinvolti i seminari che stabiliscono temi, pubblico, contributi delle prime pubblicazioni. Il primo seminario di «Incipit» si svolgerà mercoledì 16 dicembre, alle ore 15, per via telematica.

Incipit apre alle idee dei giovani studiosi. Il comitato scientifico del nuovo soggetto dell’editoria universitaria che unisce Fondazione Collegio San Carlo di Modena, Fondazione Feltrinelli, Istituto Italiano di Studi Storici, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Fondazione Gramsci, Museo Galileo e Scuola Normale Superiore ha deciso di coinvolgere direttamente gli studenti e i ricercatori dei rispettivi istituti per stabilire le strategie migliori da adottare per avviare il proprio progetto editoriale.

In una serie di seminari – il primo si svolgerà mercoledì 16 dicembre a partire dalle ore 15 -, sarà chiesto ai giovani studiosi su quali temi sarebbe preferibile lavorare, a quale pubblico rivolgersi, oltreché possibili contributi fattivi in vista di possibili pubblicazioni. Un massimo di 10 giovani studiosi per ciascuna istituzione parteciperà all’incontro, che prevede la presenza, tra gli altri, del Presidente del Comitato scientifico di «Incipit», Michele Ciliberto, del Direttore della Scuola Normale, Luigi Ambrosio, e di Giuliano Amato.

Una volta individuate le macro linee di intervento, incontri successivi organizzati per gruppi più ristretti, si proporranno di individuare azioni più concrete su specifici temi.

Incipit è la giovane realtà editoriale “innestata” all’interno delle Edizioni della Normale con l’obiettivo di confrontarsi con le migliori University Press di livello internazionale.

Nata quest’anno, si propone di favorire lo sviluppo di un’editoria di alta cultura capace di rivolgersi a un pubblico vasto e di confrontarsi con i problemi attuali e futuri dell’Italia e dell’Europa, in un orizzonte interdisciplinare. Unisce alcune delle più accreditate realtà italiane scientifiche e culturali, nella convinzione che oggi sia indispensabile, per potersi affermare nei campi più avanzati della ricerca italiana e internazionale, stabilire sinergie che consentano di moltiplicare le forze e di muoversi oltre i vecchi confini.

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